Il Sentiero Italia è un itinerario escursionistico lungo circa 6.166 km che attraversa l’intero territorio nazionale, concepito nel 1983 da un gruppo di escursionisti riuniti in associazione, in collaborazione con il CAI – Club Alpino Italiano che ha recentemente ripreso la sua valorizzazione.
Il percorso parte dalla località di Grotta Gigante, in provincia di Trieste, per attraversare tutto l’arco alpino e l’intera catena appenninica fino alla Sicilia e alla Sardegna, con arrivo a Santa Teresa di Gallura, in provincia di Sassari, per complessive 368 tappe!
E’ un’Alta Via che utilizza per lunghi tratti itinerari preesistenti, tra i quali la Grande Traversata delle Alpi, l’Alta Via dei Monti Liguri e la Grande Escursione Appenninica, ma oggi incrocia fortunatamente altri percorsi straordinari, quali l’Alta via dei Parchi in Emilia Romagna, il Cammino Naturale dei Parchi tra Lazio e Abruzzo, il Sentiero del Brigante in Calabria.
Cammini d’Europa crede nel notevole valore ideale e storico di questo meraviglioso percorso nazionale, che ripercorre sentieri utilizzati nei secoli è legata alla crescita di interesse per l’escursionismo, arricchita dal piacere di camminare, scoprendo bellezze, colori, voci e sapori della montagna.
Percorrerlo, anche soltanto per tratti, consente l’incontro con la gente del posto, facilitata dall’opportunità di ricevere accoglienza, informazioni e ospitalità grazie ad un ricco panorama di soggetti sensibili, dalle pro loco alle parrocchie, dai rifugi alle case per ferie, fino alle piccole attività extra-alberghiere.
Un grande progetto nazionale per la montagna e per le aree interne, che collega centri minori riconoscendone la funzione di “porte di accesso alla montagna” e valorizzandone gli aspetti culturali, sociali, economici e di conservazione dell’ambiente e del paesaggio, oltre che delle tradizioni.
Nel suo sviluppo, infatti, Sentiero Italia utilizza sentieri e rifugi esistenti, contenendo in forme sostenibili l’impronta ecologica e l’impatto ambientale che i flussi di viaggiatori determinano, seppure in modesta parte.
Per le località attraversate, si realizzano opportunità di piccola economia e il recupero del patrimonio edilizio, con l’organizzazione di centri visita e strutture vocate all’ospitalità.
La mobilità dolce e l’escursionismo avvicinano in modo naturale, sicuro e dinamico alla montagna, con grande rispetto per le comunità locali. Pertanto sono attività che possono efficacemente contrastare lo spopolamento e l’abbandono di intere aree del Paese.
Per questo motivo Sentiero Italia è un “progetto bandiera” per Cammini d’Europa, che ne sostiene e incoraggia la ripresa, da parte delle istituzioni e di chiunque interessato.
Nel 2017, il giovane fotografo Lorenzo Franco Santin ha deciso di provarci: partito il 30 marzo è giunto alla fine dell’intero Sentiero, dopo aver percorso interamente a piedi il tracciato in 114 giorni di cammino: un totale di 6.250km e 430.000m di dislivello positivo (e altrettanti negativi), in una incredibile esperienza in solitaria e senza tenda!
Aggiornamento.
Nel 2019, tre altri giovani stanno per partire: sono Yuri, Giacomo e Sara, dell’Associazione Va’ Sentiero. Sul loro sito scrivono: “Siamo un gruppo di giovani accomunati dalla passione per il viaggio e per la montagna. Vogliamo meritarci le meraviglie che ci circondano, impegnandoci in prima persona a fare qualcosa di concreto, dal basso. Con l’Associazione Va’ Sentiero intendiamo riportare alla luce un tesoro dimenticato“.