Cammini d’Europa è un’organizzazione non profit che riunisce istituzioni, imprese, associazioni ed enti di ricerca protagonisti nel settore della mobilità dolce e della promozione culturale.
Nata oltre dieci anni fa a Madrid con il sostegno dell’Unione Europea come GEIE (Gruppo Europeo di Interesse Economico), è oggi un network internazionale di cooperazione che continua a sostenere lo sviluppo e la crescita delle regioni e dei territori attraversati dai principali itinerari culturali, con lo sguardo verso Oriente e il Mediterraneo.
E’ inoltre una Rete Associativa Nazionale, creata in sinergia con altri partner nazionali, che riunisce in un partenariato stabile un numero crescente di realtà locali, che opera per garantire al Paese una piattaforma di dialogo strutturato sui temi della mobilità dolce e dello sviluppo sostenibile.
Le esperienze e le competenze maturate nell’ambito dei progetti e delle attività realizzate in questi anni hanno suggerito anche la costituzione di una società di servizi, allo scopo di valorizzare le migliori prassi nazionali, regionali e locali: un agente di sviluppo capace di pianificare in un’ottica integrata i vari ambiti della sostenibilità dei luoghi, offrendo soluzioni concrete e mirate.
Cammini d’Europa aderisce al Network Europeo dello Sviluppo Sostenibile: European Sustainable Develompment Network (ESDN)
Il Meeting annuale All Routes lead to Rome è stato iscritto nel GLOBAL REGISTRY OF VOLUNTARY COMMITMENTS & MULTI-STAKEHOLDER PARTNERSHIPS delle Nazioni Unite per contribuire al raggiungimento degli obiettivi 11 e 17 dell’Agenda 2030:
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Goal 11: Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili
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Goal 17: Rafforzare i mezzi di attuazione e rinnovare il partenariato mondiale per lo sviluppo sostenibile
Cammini d’Europa aderisce al movimento globale WALK21, organizzazione internazionale dedicata al diritto di camminare e, come tale, promuove la Carta internazionale del Camminare, un riferimento comune che le città, le organizzazioni, le forze attive della società civile e gli individui possono sottoscrivere per incoraggiare buone pratiche di cammino.
La Carta è stata sviluppata durante la conferenza mondiale di Portland nel 2003 e lanciata a Melbourne nel 2006. E’ stata redatta da esperti di oltre 35 paesi, identifica i bisogni delle persone a piedi e fornisce un quadro comune per aiutare le autorità a focalizzare le proprie politiche, attività e relazioni, per creare una cultura che sostenga le persone che scelgono di camminare.
Ad oggi la Carta è stata firmata da oltre 5.000 persone tra cui 500 sindaci.
