Cammini d’Europa propone un cambiamento culturale indirizzato a processi evolutivi più lenti e consapevoli, in equilibrio con l’ambiente, con l’identità dei luoghi, con gli interessi delle comunità locali, con la qualità della vita delle famiglie e degli individui, con la felicità e il benessere delle persone.
Cammini d’Europa esprime una esplicita posizione sull’insostenibilità dell’attuale modello di sviluppo, non solo sul piano ambientale, ma anche su quello economico e sociale, proponendo di assumere una visione integrata e olistica delle diverse dimensioni con cui l’umanità guarda ai diritti delle generazioni future.
Cammini d’Europa ritiene la mobilità delle persone un fattore chiave dell’attuale società moderna e delle evoluzioni che verranno: l’uomo è ontologicamente un viandante, che apprende, assume consapevolezza e matura competenze dal proprio movimento nel mondo, dall’incontro e dal confronto con le realtà che lo circondano e con le persone con cui sviluppa relazioni e connessioni.
Ciò vale nella condizione del migrante, del richiedente asilo, del rifugiato, ma anche del pendolare, del cittadino, dello studioso, del viaggiatore, dell’esploratore, del pellegrino e del turista. Cammini d’Europa intende pertanto promuovere iniziative innovative e “slow” in tutti i settori della mobilità, proponendo soluzioni sobrie, rispettose, giuste, equilibrate, coerenti con uno sviluppo umano integrale, destinando una particolare attenzione ai temi della salute, del rispetto dei diritti umani, della tutela degli ultimi e dei più fragili, dell’educazione, del senso civico, della dignità del lavoro, della ricerca, della gestione del tempo libero e in ogni campo dell’attività umana, verso una società maggiormente ecologica e inclusiva.
Cammini d’Europa, attraverso gli itinerari transnazionali, invita a viaggiare per scoprire l’ampio e plurale patrimonio dell’Europa, alla ricerca delle matrici culturali comuni, costruendo reti di persone e di luoghi. Nella più ampia dimensione euromediterranea, il partenariato di cooperazione internazionale sostiene la Pace attraverso azioni di valorizzazione delle diversità culturali e di dialogo interculturale e interreligioso.
Per promuovere un obiettivo tanto ambizioso, Cammini d’Europa propone un approccio di rete, in cui le sinergie tra le persone e le organizzazioni siano alimentate e mantenute tramite relazioni basate essenzialmente sulla fiducia, in cui la promozione di stili di vita ispirati alla mobilità dolce siano intesi nel senso latino del termine “otium”, che vuole significare “pienezza vitale”, in particolare per sostenere:
- la promozione del benessere delle persone e il riconoscimento del diritto alla felicità;
- il diritto di muoversi, di migrare e di attraversare liberamente il paesaggio, ispirato al “right of way” dell’ordinamento anglosassone;
- la promozione dell’accessibilità universale ai luoghi, alla conoscenza, al sapere, all’educazione, alla cultura, alla fruizione e all’esperienza diretta, il riconoscimento del diritto a partecipare liberamente alla vita culturale, sancito dalla Dichiarazione universale delle Nazioni Unite dei diritti dell’uomo (1948) e garantito dal Patto Internazionale sui Diritti Economici, Sociali e Culturali (1966);
- l’educazione alla responsabilità civile e alla cittadinanza, la promozione della partecipazione, dell’inclusione e della coesione sociale, la democrazia ed i diritti a livello nazionale, europeo e internazionale;
- la promozione e l’ampliamento dei luoghi, delle occasioni e delle attività di crescita individuale e collettiva attraverso le forme più naturali di mobilità, di svago, di socialità, di attività sportiva, fisica e motoria, anche con finalità formative, didattiche, educative, ricreative e culturali, finalizzate alla crescita e alla promozione di stili di vita attivi, incentrati sul movimento, volti a migliorare la qualità della vita di tutti;
- la promozione di attività educative e formative permanenti lungo l’arco della vita, informali, non formali, anche a carattere professionale; sono comprese in questo punto anche le attività di informazione, formazione e aggiornamento anche professionale rivolte al mondo della scuola, dei docenti e degli studenti di ogni ordine e grado, in collaborazione con Ministeri, istituzioni scolastiche territoriali e istituzioni decentrate di competenza e riferimento. Tali attività sono coerenti con il Quadro Europeo delle Qualifiche (QEQ);
- l’organizzazione di attività outdoor (escursioni, cicloescursioni, passeggiate a piedi, in bicicletta, a cavallo, in canoa e attraverso altre modalità naturali e compatibili con l’ambiente, il paesaggio e il benessere delle comunità locali), ma anche eventi, festival, meeting, fiere, conferenze, dibattiti, corsi, pubblicazioni e iniziative di formazione e di educazione civica;
- l’impegno a favore della realizzazione di una società ecologica e sostenibile, capace di mettere al centro la tutela del creato, il rispetto dei paesaggi, la salvaguardia dell’ambiente, degli ecosistemi e della biodiversità; svolgere attività di contrasto al consumo di suolo; proporre forme di economia circolare per realizzare una società ed un’economia sostenibili e rispettose dei diritti delle generazioni future;
- la promozione del turismo culturale, sociale e sostenibile, nonché dei viaggi come forma di approfondimento e arricchimento della conoscenza tra le persone e dei territori in cui vivono, anche attraverso la gestione diretta di servizi e/o strutture ricettive (quali, a titolo esemplificativo e non esaustivo, ostelli, case per ferie, campeggi e rifugi, stazioni impresenziate, caselli ferroviari, case cantoniere, uffici e sportelli di informazione ambientale e turistica, ecc.);
- la promozione della mobilità e degli scambi soprattutto dei giovani, dei campi di lavoro, impegno e conoscenza, della formazione e degli stage in Italia e all’estero, la partecipazione a percorsi di alternanza scuola-lavoro, del Servizio Volontario Europeo e di altri programmi promossi dalla Commissione Europea;
- la promozione e la pratica delle forme di servizio civile universale e regionale e di impiego nei progetti all’estero previste dalle legislazioni nazionali, regionali ed europee;
- la promozione della cultura della convivenza civile, delle pari opportunità dei diritti, delle differenze culturali, etniche, religiose e di genere, verso una più generale valorizzazione delle identità nella diversità;
- la promozione dei diritti e lo sviluppo di forme di prevenzione e di lotta contro ogni forma di disagio, esclusione, emarginazione, discriminazione, razzismo, xenofobia, sessismo, intolleranza, violenza e censura;
- la promozione di prospettive di crescita del ruolo dell’economia sociale, dei soggetti non profit e del Terzo settore; la promozione della finanza etica, dell’educazione al consumo critico, la valorizzazione della ruralità, dell’agricoltura biologica e della pratica della filiera corta;
- la promozione della più ampia partecipazione dei Soci e degli Aderenti alla programmazione delle politiche regionali e territoriali con impatto sulla qualità dell’ambiente, del paesaggio, del patrimonio culturale, della qualità di vita e della mobilità;
- la promozione, sempre e in ogni modo, di uno sviluppo umano integrale e del corretto mantenimento del benessere psicofisico delle persone, nella loro totalità.
Il quadro di valori di Cammini d’Europa trova una propria sintesi efficace – con l’indicazioni delle azioni locali che ciascuna comunità può attivare, nella Carta Internazionale del Camminare, promossa dalla rete globale Walk21.