La via degli Dei (o anche Sentiero degli Dei) è un percorso escursionistico che collega le città di Bologna e Firenze, passando attraverso l’Appennino tosco-emiliano.
Il nome deriva probabilmente dai toponimi di alcuni monti attraversati, fra cui Monte Venere a Monzuno e Monte Luario a Firenzuola (con riferimento alla dea Lua, invocata dai Romani in guerra), nei pressi del passo della Futa.
La via, attualmente segnata dal CAI, utilizza un percorso principalmente di crinale molto simile ai percorsi utilizzati nel Medioevo per le comunicazioni fra Bologna ed il capoluogo toscano, e ancora prima dai Romani attraverso l’antica strada militare romana Flaminia militare.
Il percorso, ricostruito a partire dagli anni ’90, attraversa numerosi luoghi di interesse naturalistico e paesaggistico a quote intorno ai 1000 m s.l.m. In alcuni punti i sentieri passano proprio sulle antiche pavimentazioni stradali ancora superstiti dopo 2000 anni di storia.
Il tracciato, percorribile sia a piedi che in mountain bike tocca i seguenti luoghi:
- Bologna (54 m s.l.m.)
- Badolo (370 m s.l.m.)
- Monte Adone (654 m s.l.m.)
- Monte Venere (940 m s.l.m.)
- Madonna dei Fornelli (770 m s.l.m.)
- Monte dei Cucchi (1140 m s.l.m.)
- Monte Poggiaccio (1190 m s.l.m.)
- Passo della Futa (900 m s.l.m.)
- Monte di Fò (780 m s.l.m.)
- Monte Gazzaro (1125 m s.l.m.)
- Passo dell’Osteria Bruciata (820 m s.l.m.)
- San Piero a Sieve (200 m s.l.m.)
- Monte Senario (820 m s.l.m.)
- Poggio il Pratone (700 m s.l.m.)
- Fiesole (300 m s.l.m.)
- Firenze (50 m s.l.m.).
Esistono guide specializzate che permettono di prepararsi adeguatamente per il percorso.