Secondo la tradizione, nella prima metà del IX secolo, il vescovo galiziano d’Iria Flavia, Teodomiro, e il Re delle Asturie, Alfonso II detto il Casto, scoprirono in un bosco ai bordi di una vecchia strada romana, la tomba dell’apostolo Giacomo. Nacque così Compostela e il “Camino” di Santiago. Un secolo più tardi vi giunse il primo pellegrino europeo conosciuto: il francese Gotescalco, vescovo di Le Puy.
Nell’anno 990, l’Arcivescovo di Canterbury Sigerico realizzò un pellegrinaggio verso Roma per ricevere il palio vescovile da Papa Giovanni XV e – tornando in patria – elencò le tappe del suo viaggio: è la prima testimonianza storica dettagliata del percorso che successivamente prenderà il nome di Via Francigena.
Questi due percorsi diventeranno i più importanti itinerari dell’Occidente cristiano, insieme alle vie per Gerusalemme (via Appia, via Traiana, Itinerario Burdigalense, via Egnatia, ecc.).
Dalla storia di questi viaggi straordinari nasce il network internazionale Cammini d’Europa, soggetto capofila di un partenariato senza confini e senza barriere, con la finalità di recuperare e valorizzare itinerari, rotte e cammini storico-culturali che hanno contribuito alla formazione dell’attuale identità europea.
Costituita nel 2004 come iniziativa di cooperazione transnazionale LEADER+ che ha messo in rete diversi Gruppi di Azione locale italiani, francesi, portoghesi, svedesi e spagnoli, tanto da stabilire la prima sede presso il Municipio di Santiago de Compostela (in Calle de San Pedro de Mezonzo 48), per trasferirsi più tardi a Parma, presso l’attuale sede in Stradello di Piazzale Boito.
Una lunga storia, dunque, che ha visto nel 2009 la sottoscrizione di un protocollo d’intesa con Opera Romana Pellegrinaggi per la realizzazione di iniziative nella Città di Roma e la produzione del primo catalogo di viaggi e pellegrinaggi, con l’adesione delle prime Regioni (Lazio, Umbria e Veneto).
Con la programmazione 2007-13, nasce il progetto di cooperazione “Cammini d’Europa: rete europea di storia, cultura e turismo“, che ha proseguito la realizzazione di azioni comuni e di azioni locali finalizzate al recupero, alla valorizzazione e alla promozione di itinerari storici, culturali e religiosi (con l’adesione delle Regioni Emilia Romagna, Abruzzo, Campania e Puglia).
Nel 2012 si è anche avviato l’importante progetto CERTO (Cultural European Routes: Tools for a coordinated communication and marketing strategy), insieme all’Istituto Europeo degli Itinerari Culturali di Lussemburgo.
Cammini d’Europa sostiene la strategia europea del turismo
Il Network internazionale riunisce – in un partenariato stabile – soggetti pubblici, gruppi di azione locale e realtà del terzo settore che condividono una visione mirata ad accrescere il sentimento di appartenenza a una comune cultura europea, nella piena valorizzazione delle differenze e delle diversità, tramite connessioni e relazioni che si realizzano lungo percorsi di mobilità dolce e itinerari di valorizzazione storica, culturale e socioeconomica, con un approccio sempre orientato alla sostenibilità ambientale.
L’agire è ispirato dalla Convenzione di Faro del Consiglio d’Europa, ovvero dal concetto che la conoscenza e l’uso dell’eredità culturale rientrano fra i diritti dell’individuo a prendere parte liberamente alla vita culturale della comunità ed a godere delle arti. Ma anche a promuovere la Pace e il rispetto dei Diritti universali dell’Uomo, attraverso percorsi di incontro, confronto, dialogo, conoscenza e rispetto.
Attraverso azioni e progetti sviluppati lungo gli Itinerari Culturali, Cammini d’Europa promuove la mobilità dolce come risorsa fondamentale per migliorare la qualità della vita dei cittadini, per valorizzare il comune patrimonio culturale e naturale, per promuovere uno sviluppo culturale, sociale ed economico sostenibile.
Cammini d’Europa aderisce all’European Sustainable Development Network (ESDN)
PARTENARIATO PROGETTI EUROPEI
- Istituto Europeo degli Itinerari Culturali (Lussemburgo)
- Regione Cantabria (Spagna)
- Concello de Santiago de Compostela (Spagna)
- Sociedad Gestora del Ano Jubilar Lebaniego (Spagna)
- Regione di Zlìn (Repubblica Ceca)
- Municipalità di Nysa (Polonia)
- Municipalità di Bangor (Gran Bretagna – Irlanda del Nord)
- Municipalità di Luxeuill Les Bains (Francia)
- Pilgrimstid Sverige (Svezia)
- Nidaros Pilgrim Centre (Norvegia)
- Regione Liguria
- Regione Umbria
- Regione Abruzzo
- Regione Molise
- Provincia di Rieti
- Provincia di Frosinone
- Provincia di Varese
- Provincia di Lecce + 18 Comuni del Capo di Leuca (Salento)
- GAL Taburno
- GAL Alto Casertano
- GAL Vallo di Diano
- GAL I sentieri del buon vivere
- GAL Terra d’Arneo
- GAL Serre Salentine
- GAL Murgia Più
- GAL Colline Joniche
- GAL Gargano
- GAL Le Città di Castel del Monte
- GAL Maiella Verde
- GAL Terre Pescaresi
- GAL Antico Frignano e Appennino Reggiano
- GAL Basento Camastra
- GAL Sviluppo Lunigiana Leader s.coop. a r.l.
- GAL Sviluppo Vulture Alto Bradano
- GAL Titerno
- GAL Agenzia di Sviluppo Val d’Anapo
- Consorzio per lo Sviluppo di Siracusa srl
COLLABORAZIONI E CONVENZIONI
- Ufficio Nazionale di Pastorale del Turismo, Sport e Tempo Libero della Conferenza Episcopale Italiana
- Opera Romana Pellegrinaggi
- Vie Sacre
- Itinerario Culturale Europeo Iter Vitis
- Associazione Europea del Cammino di San Colombano
- Associazione Europea del Cammino di Cirillo e Metodio (Repubblica Ceca)
- Cooperazione Mobilità Dolce (Co.Mo.Do)
- Fondazione per l’Arte, l’Archeologia e la Cultura del Vastese
- Associazione Europea I Cammini di Francesco
- Associazione Borghi Autentici d’Italia
- ITACA Associazione per lo sviluppo Locale
- Società Geografica Italiana
- Viandando | Rete Nazionale di Cicloturismo Responsabile
- Fondazione “De Finibus Terrae”