La VIA DELLA SETA: un viaggio che unisce popoli, culture e continenti.
Il 14 Ottobre a FIRENZE in Palazzo Vecchio (Sala d’Arme) si è parlato di VIA DELLA SETA con Giovanni Pattoneri (S.Generale Cammini d’Europa), Massimo Andreoli (CERS ITALIA) e Beppe Tenti (OVERLAND).
L’iniziativa è stata organizzata da Cammini d’Europa in collaborazione con CISL ed inserita nel Festival delle Generazioni che questo anno è dedicato al tema: “Oltre le frontiere: generazioni e culture”.
La scelta della Via della Seta non è casuale, questa antichissima Via è infatti costituita da una rete di rotte commerciali in tutta l’Asia, che collegano la Cina con l’Europa.
Il percorso, che si sviluppa per circa 8.000 km, era costituito da itinerari terrestri, marittimi e fluviali lungo i quali nell’antichità si sono snodati i commerci tra l’impero cinese e quello romano. Le vie carovaniere attraversavano l’Asia centrale e il Medio Oriente, collegando Xi’an, in Cina, all’Asia Minore e al Mediterraneo attraverso il Medio Oriente e il Vicino Oriente. Le diramazioni si estendevano poi a est alla Corea e al Giappone e, a Sud, all’India.
Nel 2014 l’UNESCO l’ha inserita nel Patrimonio Mondiale dell’Umanità.
Ma le relazioni tra Oriente ed Occidente sono parte della realtà che viviamo oggi e proprio per questo costituiscono una opportunità sulla quale costruire e/o consolidare relazioni interculturali, straordinariamente importanti per l’Europa moderna.