Il segretario generale di Cammini d’Europa racconta la terza edizione di “All Routes lead to Rome”, evento ufficiale dell’Anno europeo del patrimonio culturale, in programma dal 16 al 25 novembre.
Da meeting annuale a piattaforma di incontro, confronto e promozione delle antiche vie di storia, cultura e pellegrinaggio che attraversano l’Italia e l’Europa. “All Routes lead to Rome – Tutti gli itinerari portano a Roma” scalda i motori e si prepara alla terza edizione in programma dal 16 al 25 novembre. “Partiamo con un grande entusiasmo – dice ad AgCult Federico Massimo Ceschin, segretario generale della rete di cooperazione internazionale Cammini d’Europa, che promuove l’evento -, la nostra non è solamente una kermesse che si esaurisce in dieci giorni, ma siamo sollecitati tutto l’anno a organizzare incontri, seminari, attività outdoor, escursioni e cammini”. “All Routes lead to Rome” è percepito ora come “sistema, come un ‘ambiente’ nel quale far crescere i progetti, un punto di approdo per le esperienze che si compongono in tutta Italia”, commenta Ceschin ricordando che in settimana “saremo a Milano dove presenteremo il Libro bianco degli itinerari con la Regione Lombardia e la Cei”.
QUATTRO DONNE PER UN’EDIZIONE SPECIALE
Una piattaforma che cresce, che attira attenzione e che guarda all’Europa: la terza edizione di “All Routes lead to Rome” è evento ufficiale dell’Anno europeo del patrimonio culturale. “Noi continuiamo a dire che l’Italia è un ponte tra l’Europa e il Mediterraneo – prosegue Ceschin – e i nostri punti cardine rimangono in questa cerniera, non a caso Cammini d’Europa è il promotore dell’iniziativa”. È presto per parlare di ospiti, ma “siamo in contatto con Silvia Costa, membro della commissione Cultura all’Europarlamento, e con Cristina Loglio, consigliere per l’attuazione in Italia dell’Anno europeo per conto del ministro dei Beni culturali – sottolinea il segretario generale di Cammini d’Europa -: loro sono i nostri riferimenti sia per il ruolo istituzionale sia per il grande impegno che rivolgono al settore”. Ceschin immagina “un’edizione al femminile, ci piacerebbe coinvolgere anche Elena Gentile, europarlamentare in commissione per l’Occupazione e gli Affari sociali e Grazia Francescato, responsabile dei Rapporti internazionali per Greenaccord: se potessimo avere allo stesso tavolo queste quattro donne sarebbe un’edizione speciale”.
CONVENZIONE DI FARO
Al centro dell’attenzione anche la Convenzione di Faro: “Non saremo felici – dice Ceschin – fino a quando il Parlamento non la ratificherà: su questo si concentrerà gran parte del mio intervento durante la conferenza nazionale di Co.Mo.Do”. Il 20 febbraio, infatti, Co.Mo.Do (Cooperazione per la Mobilità Dolce) ha organizzato in Parlamento un incontro dedicato alla “Rigenerazione di luoghi, beni culturali e paesaggi da vivere in mobilità dolce”, per fare un bilancio di questi ultimi anni in tema di mobilità dolce, piani di mobilità leggera per il turismo outdoor, turismo ferroviario, turismo equestre e turismo accessibile.
VIE DELLA SETA, PARCHI ECCLESIALI, AREE INTERNE, ANNO DEL CIBO
La prima edizione di “All Routes lead to Rome”, nel 2016, è stata dedicata al Giubileo straordinario della Misericordia, in concomitanza con l’Anno nazionale dei Cammini istituito dal Mibact. La seconda edizione, nel 2017, si è incentrata sull’Economia della bellezza e sul bicentenario del “Viaggio in Italia” di Goethe. Quest’anno “ci concentreremo sui modelli innovativi di fruizione e valorizzazione del patrimonio culturale. Si tratta di un meeting non solo di camminatori e ciclo-escursionisti ma anche di realtà istituzionali e territoriali che hanno ‘agitato’ il patrimonio culturale con modelli innovativi”. In questa prospettiva, l’edizione 2018 inizia a prendere forma: “Abbiamo convocato per il 15 febbraio una giornata di lavoro a Roma, insieme agli organizzatori, per costruire i contenuti delle giornate”, continua il segretario generale di Cammini d’Europa indicando alcuni temi che saranno snocciolati: “Daremo grande attenzione alle aree interne del Paese, riserve di valore che meritano particolare attenzione. Oggi, a fronte del pericolo costante che queste aree vivono anche a causa dei sismi, siamo concentrati nel cercare modelli e buone prassi in grado di lenire questa grande bellezza ferita”. E ancora, si punta sulle nuove Vie della Seta (il 2018 è anche l’Anno del turismo UE-Cina) e sulla prima giornata nazionale dei Parchi culturali ecclesiali, “uno straordinario progetto della Cei – commenta Ceschin -, la Chiesa cerca di rispondere attraverso l’integrazione dei beni culturali alla domanda sempre crescente di occupazione giovanile qualificata”. Il 2018 è anche l’Anno del cibo italiano e per questo il terzo meeting degli itinerari culturali, delle rotte, dei cammini e delle ciclovie (in programma il 24 novembre all’interno di “All Routes lead to Rome”) sarà dedicato alla “bisaccia dei viandanti” per raccontare i territori e le loro specialità.