L’intento dichiarato della Board (e insieme la sfida) è riunire le straordinarie esperienze che da decenni sono impegnate sui territori nella declinazione di proposte culturali e turistiche attraverso la mobilità lenta, per offrire alle Istituzioni un sistema integrato di competenze, al servizio del Paese: un modello di dialogo strutturato tra le istituzioni europee, il governo, le amministrazioni regionali e locali, la Chiesa, gli operatori economici e il settore non profit.
Paesaggi, comunità locali, aree interne, produzioni tipiche, artigianato, beni culturali, patrimoni d’arte, di cultura e di fede: fattori disaggregati, che soffrono la polverizzazione dettata da confini amministrativi e eccessive dosi di campanilismo. Eppure una grande opportunità: una enorme riserva di valore per l’Italia e per gli italiani di oggi e di domani, nonché fonte di occupazione qualificata nell’ambito del saper fare creativo, dell’industria culturale e della creazione di destinazioni turistiche omogenee.
La Board intende porsi come strumento bottom-up, ideato e realizzato attraverso le migliori energie dei territori, dalla Valle d’Aosta alla Puglia, dal Friuli Venezia Giulia alla Sicilia, in grado di rappresentare unitariamente l’insieme degli Itinerari, delle Rotte e dei Cammini, sia verso le Istituzioni che verso il mercato dei sempre più numerosi fruitori che richiedono sicurezza e standard adeguati alle attese, sia nell’accoglienza che nell’ospitalità.
La Board nasce anche per superare barriere e sterili suddivisioni: tra Nord e Sud, tra aree interne e aree costiere, tra centro e periferia, tra persone abili e persone diversamente abili, ma anche tra chi vorrebbe continuare a chiosare su ipotetiche differenze tra viandanti, camminatori, pellegrini, sportivi, viaggiatori e turisti, invece di comprendere che le antiche vie – nel nostro tempo come nel passato – si rivolgono indistintamente all’umanità in cammino, senza barriere di genere, di censo, di sensibilità religiosa, di livello culturale, di facoltà economica, di abilità fisica, né di motivazione che spinge ad uscire di casa e mettersi in viaggio.
Le esperienze e le competenze presenti nel Sistema consentono di affrontare le importanti sfide che la gestione e l’implementazione di nuovi Itinerari, Rotte e Cammini pone ai territori ed agli attori territoriali coinvolti nei processi, attraverso l’intera filiera culturale e produttiva.
- Studi, analisi e ricerche: dalla cartografia ai rilievi, fino ai progetti esecutivi e al riconoscimento istituzionale;
- Assistenza tecnica ai processi di governance, relazioni e reti;
- Modelli di gestione e accompagnamento alla realizzazione e alla commercializzazione di prodotti turistici.